foto di maria luisa

sabato 20 agosto 2011

LISBONA: di quartiere in quartiere

foto maria luisa
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foto dal web

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L'ALFAMA

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Il più antico quartiere di Lisbona, si estende tra il Castello di São Jorge ed il fiume Tago. Il suo nome arabo, Al-hamma, significa 'fontane' o 'bagni'. Durante la dominazione araba l'Alfama era l'intera città, che poi si sviluppo verso ovest creando la Baixa e trasformandosi di conseguenza in zona per povera gente. Oggi l'Alfama è una tra le zone più vivaci e originali della città, piena di locali tradizionali dove si può gustare l'ottima cucina lisboeta e ascoltare il malinconico Fado.




LA CATTEDRALE
Igreja de Santa Maria Maio 

(quartiere Alfama)




foto maria luisa

Nel 1150, tre anni dopo aver riconquistato Lisbona sottraendola ai Mori, il re Alfonso I fece costruire una cattedrale per il nuovo vescovo, il crociato inglese Gilbert di Hastings, sul terreno di una vecchia moschea.
La cattedrale, distrutta da tre terremoti nel sec. XIV e da quello del 1755, nei secoli subì notevoli trasformazioni e oggi è un insieme di vari stili architettonici. La facciata, con le due torri campanarie merlate e lo splendido rosone, è in stile romanico. 
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BELEM


Il quartiere di Betlemme nella periferia di Lisbona, ricco di decoratissimi monumenti in stile Manuelino. Qui si trovano intorno ai grandi giardini lungo Tago: la famosissima Torre di Belem, faro e fortezza a guardia del porto; il Mosteiro dos Jeronimos che celebra il ritorno di Vasco de Gama; il Monumento dos Descobrimentos a ricordo delle grandi storiche scoperte geografiche.




LA TORRE DI BELEM


foto maria luisa


Nel tardo 15 ° secolo, il Re Giovanni II progettò un sistema di difesa per la foce del fiume Tago, con la costruzione delle Fortezea di Cascais e di São Sebastião di Caparica sul lato sud del fiume. Queste fortezze non coprivano completamente la foce del fiume così Re Giovanni II progettò la torre per completare il sistema difensivo e il Re Manuel I  terminò la costruzione della torre.  La torre fu costruita tra il 1515 e il 1521 dall'architetto militare Francisco de Arruda. Anche Diogo de Boitaca, il primo architetto del vicino monastero Jerónimos, partecipò alla decorazione dell'edificio. La torre fu dedicata al santo patrono di Lisbona, San Vincenzo, e doveva commemorare la spedizione di Vasco de Gama. Diverse guide sostengono la torre sia stata costruita nel bel mezzo del fiume Tago e ora si trova vicino alla riva dopo il terremoto del 1755. Ma altri riferimenti affermano che in origine la torre sorgeva su una piccola isola vicino alla riva del Tago, e che la sua posizione attuale derivi dal progressivo  spostamento del litorale  verso sud.
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MONUMENTO dos DESCOBRIMENTOS




foto maria luisa
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Il Monumento alle Scoperte o Padrão dos Descobrimentos, situato sulla riva del fiume Tago di fronte al Monastero dos Jerónimos, fu realizzato nel 1960, a cinquecento anni dalla morte di Enrico il Navigatore, per celebrare l'era delle scoperte realizzate dai navigatori portoghesi fra il XV ed il XVI secolo.
Il monumento venne iniziato sotto il regime di Salazar e voleva celebrare tutti i marinai che parteciparono alle grandi scoperte. Il monumento attuale non è però quello originale. La prima versione del monumento, costruita nel 1940 per l'Esposizione Mondiale "Exposição do Mundo Português", venne demolita nel 1958 in quanto costruita con materiali scadenti, era ridotta in condizioni da costituire pericolo per le persone che lo visitavano. L'attuale monumento è stato realizzato in pietra bianca.
La caravella che costituisce il monumento porta lo scudo portoghese su entrambi i lati e la spada della Dinastia di Aviz sulla porta d'ingresso. Sulla prua della caravella è rappresentato Enrico il Navigatore con una caravella in mano; dietro di lui, in due file discendenti da entrambi i lati del monumento, sono rappresentati gli eroi portoghesi che parteciparono alle scoperte. Sul lato che dà a occidente è ritratto il poeta Camões con un esemplare del suo capolavoro I Lusiadi, il pittore Nuno Gonçalves con una spatola ed inoltre famosi navigatori, cartografi e re.
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dal web
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Nel piazzale a nord del monumento una rosa dei venti di 50 metri di diametro contiene al centro le rotte scoperte dai navigatori portoghesi, nel XV e XVI secolo.
Venne fatta costruire nel 1960 dal Sudafrica.

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IL MONASTERO DI SAN GEROLAMO






il monastero visto dal  piazzale della Rosa dei Venti 
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La costruzione del Monastero di San Gerolamo risale al XVI secolo ed avvenne per volere del Re Manuele I, che intendeva in questo modo celebrare la scoperta della rotta per l'India ad opera di Vasco de Gama. La leggenda vuole che nel luogo in cui fu eretto il Monastero si trovasse un tempo la piccola chiesa (Ermida do Restelo) in cui Vasco de Gama si riunì in preghiera con il suo equipaggio prima del glorioso viaggio che lo vide protagonista.
Il Monastero è altresì noto per il fatto di ospitare le tombe (rigorosamente in stile neo manuelino) di illustri personalità della storia portoghese, tra cui quelle di Luís de Camões, il più importante poeta portoghese, e dello stesso Vasco de Gama.
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La facciata sud della costruzione corre parallela al fiume Tago e sull'arco attraverso cui si accede da questo lato fa bella mostra la Madonna con il bambino che tiene in mano la nave dei doni dei Magi. Ai lati della Vergine, c'è una folla di statue tra cui profeti, apostoli, dottori della chiesa e alcuni santi. 
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Nella pace di questo luogo i monaci Gerolomini vivevano la loro vita monastica. La presenza di elementi religiosi (passione di Cristo), regali (Croce dell'Ordine Militare di Cristo, sfera armillare, scudo reale) e naturalistici (animali e motivi fantastici) tipici dello stile manuelino. Nell'ala nord del chiostro inferiore si 

trova la tomba di Fernando Pessoa, con alcune citazioni dalle sue opere.










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LA BAIXA




La Baixa si trova a sud del Rossio ed è una grande scacchiera urbanistica di vie che si incrociano ad angolo retto con edifici uniformi in stile neoclassico, risultato del progetto del Marchese di Pombal, primo ministro del re Josè I ai tempi del terremoto. E' il centro di Lisbona e le sue vie sono piene di negozi, banche e uffici; portano nomi che richiamano i vecchi commerci come per esempio la rua da Prata (argento), o la rua do Ouro (oro). La via centrale è la Rua Augusta che sfocia nella gigantesca Praça do Comercio attraverso un arco trionfale.
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IL PARCO EDUARDO VII




foto maria luisa

All'estremità settentrionale dell'Avenida de Libertade si estende il Parco Eduardo VII, il cui nome ricorda il re d'Inghilterra che lo inaugurò nel 1903. E' il più ampio spazio verde della città con un centro sportivo, serre, laghetto, ristorante. Da qui si puo ammirare la Piazza del Marchese di Pombal e la città fino al Tago.
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foto maria luisa
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IL PADIGLIONE DE LOS DEPORTES
(le foto del padiglione sono di maria luisa)






All'interno del parco si trova questo mirabile padiglione, ora ribattezzato CARLOS LOPES in onore del corridore di maratona medaglia d'argento alle oloimpiadi di Montreal. La grande facciata neobarocca poco si addice alle finalità dell'edificio che è un centro sportivo.


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Quattro preziosi pannelli di azulejos, nelle ali laterali della costruzione, narrano la storia delle guerre d'indipendenza portoghese contro mori e spagnoli.
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LA PIAZZA DEL MARCHESE DI POMBAL




foto maria luisa



La Piazza del Marchese di Pombal si trova  tra l'Avenida da Liberdade e il parco Edoardo VII. Qui  venne proclamata la Repubblica portoghese il 5 ottobre 1910.
Al centro della piazza si trova un monumento al Marchese di Pombal, lo statista che guidò il Portogallo tra il 1750 e il 1777. Il monumento risalente al 1934 raffigura il marchese con una mano appoggiata ad un leone (simbolo di potenza) e con lo sguardo rivolto alla BaixaDopo il terremoto del 1775, il  Marchese di Pombal prese in mano la situazione e guidò la ricostruzione della città. Invece di ricostruire sulle orme della precedente città medievale, Pombal decise di abbattere i resti del terremoto e costruire un centro cittadino in conformità alle moderne regole urbanistiche dettate dall'Illuminismo. Per questo motivo la downtown di Lisbona prese il nome di Baixa Pombalina. Alla base del monumento vengono raffigurate con immagini allegoriche le principali imprese compiute a livello politico, educativo e agricolo. Le figure in piedi rappresentano invece l'Università di Coimbra, dove creò la nuova Facoltà di Scienze. Le pietre e le onde alla base del monumento ricordano le distruzioni provocate dal terremoto del 1755
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PIAZZA DELLA CAMERA DI COMMERCIO




L'Arco di Trionfo che, dalla via Augusta, porta alla Piazza del Commercio


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ROSSIO




Dal Rossio alla Baixa si estende il cuore commerciale attivo di Lisbona. Rossio vuol dire "grande piazza" ed è il nome con cui comunemente è denominata la Praca Dom Pedro IV, una delle piazze più antiche della città (risale al 1200). L'aspetto attuale del Rossio di deve però al marchese di Pombal: edifici del '700 e '800 circondano tre lati della piazza, su cui si aprono vecchi caffè e molti negozi. Al centro della piazza, nella foto, si intravede il basamento della statua bronzea di Dom Pedro IV. Sul fondo il Teatro Nazionale.


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PIAZZA DOM PEDRO IV





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LA STAZIONE DEL ROSSIO



Procedendo dalla piazza del Rossio verso nord, ci si imbatte nella stazione ferroviaria del Rossio. Opera neo-manuelina di fine '800, oggi è un classico dell'arredo urbano di Lisbona, e dietro la facciata trova posto una stazione ben servita.

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L'atrio della stazione è abbellito da una serie di azulejos
che ricordano fatti storici, le stagioni e il lavoro nei campi... 

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(foto interno stazione di maria luisa)
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(varie foto e i testi sono liberamente tratti dal web)

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