foto di maria luisa

domenica 24 luglio 2011

TOMAR: IL CONVENTO DI CRISTO

La cittadina di Tomar si estende sui due lati del rio Nabao e merita una visita nel centro storico con le sue intricate viuzze. Qui nel 1160 Gualdim Pais, Gran Maestro dell'Ordine dei Templari,  a cui il re Alfonso I aveva donato il sito, fece costruire sulle alture dominanti il fiume un'abbazia fortificata, dominata da un castello a forma di pentagono irregolare con un mastio centrale isolato. Nel corso delle invasioni turche, la fortezza dei Templari sostenne l'assedio degli Almoadi (1190), divenendo baluardo difensivo della cittadina che attorno a essa si era sviluppata.    In quella occasione la fortezza fu chiamata Tomar, il nome arabo del rio Nabao, a ricordo della battaglia vinta. 
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L'entrrata della Chiesa

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Il convento nei secoli ha subito diversi rimaneggiamenti con aggiunte di cappelle, chiostri, case capitolari...




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La Chiesa


(dal web)

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La chiesa rotonda del castello, in stile romanico, è stata costruita nella seconda metà del XII secolo dai Cavalieri Templari. All’esterno, la chiesa si presenta come una struttura poligonare con 16 lati, dotati di solidi contrafforti, da finestro rotonde e da un chiostro. La forma generale della chiesa ricorda le strutture rotonde della Moschea di Omar o della Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme. I capitelli delle colonne sono in stile romanico (fine XII secolo) e sono decorati con simboli di animali e foglie.

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L’interno della chiesa è magnificamente decorato con sculture e affreschi di stile gotico e manuelino, che furono aggiunti durante il restauro ordinato da re Manuele I nel 1499. I pilastri dell’ottagono centrale e le mura del deambulatorio sono arricchiti da statue policrome di santi e angeli. Gli affreschi sono attribuiti al pittore di corte di Manuele I, Jorge Afonso, e le decorazioni scultoree sono dello sculture fiammingo Olivier de Gand e dello Hernán Muñoz.

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I chiostri



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(dal web)

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La famosa finestra voluta dal re Manuel e che il fratello avrebbe cercato di celare con una parete in muratura poi distrutta. Evidente lo stile manuelino.

Sviluppatosi in coincidenza con l'espansione delle scoperte geografiche e dei commerci, il manuelinismo può essere sostanzialmente considerato un estremo sviluppo del Gotico, di cui nega però l'originario rigore formale. Come si nota nell'esempio di Tomar, lo stile manuelino si caratterizza per la profusione delle decorazioni plastiche che, contrastando con grandi superfici murali vuote, si ammassano sui portali, sulle finestre, sulle colonne, rivestendoli con esuberanti ammassi di motivi quali conchiglie ed elementi vegetali.

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L'Ordine dei Cavalieri del Tempio fu fondato nel 1119 dal francese Hugo de Payns per la difesa del Santo Sepolcro e della Terra Santa. La regola, derivata da quella agostiniana ma adattata agli scopi militari del nuovo Ordine, prevedeva che i membri fossero divisi in cavalieri laici con ordini religiosi e cappellani sacerdoti. A capo dell'Ordine vi era un Gran Maestro; la sede principale era posta presso l'antico tempio di Gerusalemme e la divisa era costituita da un mantello bianco con croce rossa sul petto. Ben presto alle attività militari dei Templari si affiancarono anche, nelle molte sedi sparse in tutta Europa, quelle ospedaliere, che valsero all'Ordine il favore delle popolazioni. I Cavalieri del Tempio divennero nel corso del Duecento una delle più influenti forze politiche, militari e finanziarie del panorama europeo, attirandosi il sospetto e l'avversione, tra gli altri, di Filippo IV di Francia che con il sostegno di Clemente IV li fece condannare per eresia e immoralità. Con una bolla del 1312 il papa dichiarò la soppressione dell'Ordine; in Francia molti dei membri, che negavano le colpe loro addebitate, furono arsi vivi… Nel 1319, dopo la soppressione dei Templari, re Dionigi affidò il convento all'Ordine di Cristo, da lui stesso fondato perché ereditasse le tradizioni e i beni dei cavalieri del Tempio portoghesi.


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Liberamente tratto da:




3 commenti:

  1. ciao maria luisa innanzitutto complimenti per il blog, poi non trovando un link per contattarti vorrei pregarti di mettere un link diretto al testo su pessoa che hai prelevato da www.daneel59.altervista.org , non è un rimprovero ma purtroppo i nuovi algoritmi di google penalizzano i duplicati e testi copiati solo che sembra non riescano a capire chi sia l'autore principale, e cosi mi ritrovo penalizzato pesantemente proprio per aver lasciato copiare senza che me ne rendessi conto diversi testi del mio sito ti ringrazio sin d'ora
    maurizio del sito www.daneel59.altervista.org

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  2. salve! se guardi bene, alla fine del box su Pessoa c'è il riferimento al tuo link. Luisa

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  3. ho visto ma quello lo vedono gli umani purtroppo i robot di google non lo capiscono ci vuole un link vero cliccabile, comunque non ha importanza ho visto che è un' impresa impossibile rintracciare tutti , spiegare e sperare che capiscano ecc. e poi temo che alla fine non serva più a molto , ti ringrazio cmq della visita al mio sito
    ciao
    maurizio

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