Il convento fu fatto costruire da re Giovanni I come segno di ringraziamento a Maria per la vittoria, nella battaglia di Aljubarrota, contro il re di Castiglia, combattuta in questi luoghi nel 1385, vittoria conseguita nonostane l'inferiorità numerica dell'esercito portoghese.
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Il terremoto del 1755 provocò alcuni danni, ma le maggiori ingiurie vennero inflitte dalle truppe di Napoleone, guidate dal maresciallo André Masséna, che saccheggiarono ed incendiarono il complesso fra il 1810 ed il 1811. Quando i domenicani vennero cacciati nel 1834, la chiesa ed il monastero vennero lasciati in abbandono ed il complesso cadde in rovina.
Nel 1840 re Ferdinando II del Portogallo iniziò il restauro del monastero salvando così questo gioiello dell'architettura gotica. I restauri si conclusero nei primi anni del XX secolo e nel 1907 il sito venne dichiarato monumento nazionale.
Il complesso è poi stato dichiarato, dall'Unesco, Patrimonio dell'umanità nel 1983.
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(foto dal web)
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(foto dal web)
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La cappella di Giovanni I
Questa cappella dedicata a re Giovanni I, fu costruita tra il 1426 ed il 1434 dall'architetto Huguet su commissione dello stesso re affinché divenisse il primo pantheon in Portogallo. Essa è una sintesi perfetta di gotico flamboyant e di gotico perpendicolare inglese poiché la regina Philippa di Lancaster chiamò alcuni architetti dall'Inghilterra per collaborare con Huguet. La cappella ha pianta quadrata con un alto soffitto sormontato da una lanterna ottagonale. Al centro della cappella sono le sontuose tombe di Giovanni I e della moglie Philippa di Lancaster. Le tombe dei quattro figli più giovani, compresa quella di Enrico il Navigatore, sono accostate alla parete sud della cappella.
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La tomba di Giovanni I
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Il Chiostro di Giovanni I
Il chiostro di Giovanni I non faceva parte del progetto originale, esso venne costruito sotto la direzione dell'architetto Fernão de Évora fra il 1448 e il 1477. Le sue linee sobrie sono in stridente contrasto con il gotico flamboyant della chiesa. Le sculture in stile gotico comprendenti quadrifogli, fiordalisi, e rosette aggiunte nell'ambulacro superiore, si combinano con lo stile manuelino delle arcate aggiunte successivamente da Mateus Fernandes. Due motivi differenti si alternano nelle decorazioni: la sfera armillare e la croce dell'Ordine di Cristo. Le colonnine che sostengono queste intricate arcate, sono decorate con motivi a spirale, sfere armillari fiori di loto, perle, conchiglie e frutta esotica.
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Chiostro di Alfonso V
Questo sobrio chiostro vicino al chiostro reale, fu costruito in stile gotico con archi a doppia cuspide. Venne realizzato nella seconda metà del XV secolo dall'architetto Fernão de Évora. Esso è in contrasto con il manuelino del chiostro reale. Sulle volte sono scolpiti gli stemmi di Alfonso V.
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La cappella incompiuta
La Cappella incompiuta rimane a testimonianza che il monastero non venne terminato. Essa è una struttura ottagonale separata dal resto del monastero e accessibile soltanto dall'esterno. Essa fu commissionata nel 1437 dal re Edoardo del Portogallo come secondo mausoleo reale per se ed i suoi discendenti, ma giusto lui e la moglie Eleonora d'Aragona sono tumulati in essa. Il disegno originale era di Huguet ma venne modificato dai successivi architetti, specialmente da Mateus Fernandes (che è tumulato nella chiesa). La pianta ottagonale ha sette cappelle a forma esagonale. Negli angoli delle cappelle sono visibili dei massicci contrafforti che avrebbero dovuto sostenere le volte. Questi pilastri disegnati da Diogo Boitac, sono decorati con motivi manuelini scolpiti nella pietra.
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(foto dal web)
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Il monumento a Nuno Álvares Pereirail generale della vittoria di Aljubarrota
eroe nazionale del Portogallo
(foto dal web)
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